Via La tartaruga
Parete San Paolo centralePrimi salitori: Heinz Grill, Franz Heiss, Florian Kluckner, Klaus Oppermann, Barbara Holzer, 26 Febbraio 2012
Difficoltà: VII+, VII- obbl.
La via è battezzata “Tartaruga” perché questo animale ritira le arti in caso di pericolo. La stessa tattica sarebbe meglio adoperarla a tutti i progetti di guerra nell’Iran: ritirare tutte le armi e smettere con la guerra. La via con il suo nome è dedicata alla pace.
La via é più impegnativa che la via vicina, la „Scansafatiche“. In particolare la parte centrale nella parete nera è ripida e molto tecnica. La pulizia dei licheni non è perfetta, perché solo gli appigli necessari sono stati liberati dei licheni. A causa dell’attrito della corda sulla roccia i licheni ricadono sugli appigli e affollano le gocce.
In complesso la via è avventurosa e avvincente. La parte superiore ricerca la roccia più bella. I tiri in quella zona sono corti a causa dell’attrito. Per la fessurina è consigliabile portarsi un friend medio. Abbiamo messo anelli sulle soste; cordini, fix e chiodi normali frammezzo.