La parete orientale del Monte Baone è già ben visibile da Arco. Si tratta di una lunga bastionata, alta 80-120 metri, che si erge direttamente sugli oliveti tipici di un ambiente mediterraneo. Ha una posizione leggermente più elevata e libera, in modo da offrire una vista privilegiata sul bacino del Lago di Garda e sui dintorni. I primi itinerari sono stati aperti nel 1967 da Giuliano Emanuelli e Lino Giovanazzi, ma la parete è rimasta praticamente inosservata fino al 2021. Solo con la pulizia delle rocce sono nati itinerari gratificanti grazie all'iniziativa di Kluckner, Grill, Bernardi, Kuen e Röck.
Si distinguono 3 settori: quelli all’estrema sinistra, la parete nera liscia, che viene indicata con “Parete di Lomego” (Fessure ripide, “La Lumaca” VI-°, V° come via più facile). Al centro, dove si trovano i tetti inclinati del “Bus de la stria” (falesia). E sulla destra si trova la “Parete est” (percorsi più facili, dal V°)