La Fuga dall'Hades
Parete San Paolo NordPrimi salitori: Heinz Grill, Sigrid Königseder, 8.11.2006
Con un miglioramento, 21.10.2008
Difficoltà: un passo VI, il resto IV – V con due passi V+ e un passo VI-
Portarsi alcuni keflar-cordini per rinforzare i numerosi cordini delle clessidre. 15 fix sono in posto anche 2 fix o clessidre per ogni sosta.
“La fuga dall’Hades” è una tra le più facili vie della parete San Paolo. La roccia è sempre bella con ottime prese. Il miglioramento ha corretto la via in tre parti. La nuova partenza comincia indipendemente con un grande strapiombo e la nuova uscita scorre direttamente sul pilastro grigio fino alla cima. Anche il secondo tiro è stato alleggerito e corretto, andando su placche più facili e appigliose. Ciononostante la via rimane un po’ tortuosa perché evita i due grandi strapiombi e cerca la più facile possibilità al punto il più debole per oltrapassarli. Il punto chiave è lo strapiombo dell’inizio. Per allegerire questo strapiombo i primi salitori hanno ristabilisato con ferri nascosti due pessanti lame staccate. Come la via Helena, questa via ha una sapore classica.
Il Hades è un Dio greco che significa il sottomondo per così dire il mondo materialistico. Tutti i rocciatori hanno un desiderio di fuggire dal mondo dipendente per un mondo più spirituale o più libero. Il nome “Fuga dall’Hades” significa questo desiderio.