Via Fedele
Catinaccio - Punta Emma, 2617 m, Parete sudest
Primi salitori: F. Bernard e G. Masè Dari 1929
Difficoltà: spesso IV - V-, un passo VI o A0
Dislivello: 300 m + 150 m
Chiodatura:
tutte le sost sono dodate con 2 fix. Le protezioni intermedie sono poche, ci sono chiodi e alcune clessidre non infilate. È consigliabile una serie di friend fino al #2 e fettucce per le clessidre.
Questa via alpinistica supera la parete sud-est della Punta Emma al suo lato sinistro in una linea logica e diretta. L'arrampicata è molto varia su diedri, placche, fessure e camini. La roccia è buona, ma non pulito. Molto belli sono gli ultimi tre tiri.
I primi tre tiri sono una variante più diretta ed interessante della via originaria, che rende omogenee le difficoltà e più completa la salita. La via originaria parte più a sinsitra.
L'esposizione favorevole consente la salita anche in tarda stagone.
Accesso:
dal Rifugio Vajolet salire di poco seguendo le tracce di un sentiero e traversare su una cengia erbosa sotto la Punta Emma fino all'attacco (15 min.).
Discesa:
dalla vetta si seguono gli ometti e il crinale, poi si disarrampica verso nord (I - II) fino al punto dove si ci cala in doppia per 25 m. Si segue il canalone e lo si lascia sulla sinistra (rispetto al senso della discesa) per raggiungere il sentiero che arriva dal Rifugio Alberto I. Tramite questo sentiero si torna in valle (ore 1 al Rif. Vajolet).