Via Trent ani do
Gruppo Fanes - Cima Scotoni, 2874 mPrimi salitori: Ivo Rabanser, Heinz Grill, Florian Kluckner, Klaus Oppermann, Barbara Holzer,
Giugno 2014
Difficoltà: VII-, A1 (ED)
La parete sudovest, alta 600 m, della Cima Scotoni si divide con due grande cenge in tre parti. La prima parte è la più breve, segue placche e pareti nere compatte, spesso con buchi. La parte centrale è caratterizzata da un evidente diedro giallo. La terza parte finale è articolata e segue una serie di fessure e camini vicino allo spigolo sud.
Dalla 1° cengia è possibile uscire verso destra e scendere nel canale, o dalla 2° cengia verso sinistra.
Le difficoltà sono sempre sostenute. La via richiede grande impegno alpinistico.
1a ripetizione:
16/08/2018 Filippo Nardi e Iuri Marchesi.Commento di Filippo Nardi: "La via è magnifica e credo possa essere considerata un capolavoro. Di grande e continuo impegno alpinistico, presenta una prima parte (sino alla prima cengia) su buona roccia, dove occorre comunque buon senso alpinistico nella ricerca della via. Ho salito in libera il tiro dello strapiombo doppio (il secondo) e confermo il grado. La parte centrale (tra prima e seconda cengia) è quella che personalmente ho trovato più impegnativa dal punto di vista psico-fisico: la roccia è per lunghi tratti da valutare con cura ed il tiro in artificiale si presenta molto sostenuto. Penso possa essere tranquillamente A2. L'ultima parte, sopra alla seconda cengia, è un po' meno difficile: la roccia è più buona e ci sono spesso occasioni per proteggersi bene, in lame e fessure. Sembrava non finire mai, forse per la nostra stanchezza! In totale impiegate 9,50 h. Lo schizzo è molto ben fatto e preciso."