Via Dante Dassatti
Monte Stivo, Pezol, 720 mPrimi salitori: Enrico Leonardi e Marco Vecchi,
11 Agosto 1974
Pulizia e nuovo uscita: F. Kuckner, A. Farneti,
S. Schieder, 2018 - dicembre 2020
Difficoltà: VI, un pass., spesso V-, (V+ obb.), R1
Dislivello: ca. 150 m
Chiodatura: Sulle soste ci sono spit con anello o clessidre.
Assicurazione intermedia con tante clessidre, un chiodo e 3 spit. Per migliorare l'assicurazione si consiglia di portare qualche friend piccolo e medio.
Questa via è stata intitolata, dai primi salitori, a Dante Dassatti, comandante della brigata Garibaldi „Eugenio Impera“ che assieme ad altri gruppi partigiani come le Fiamme Verdi ed il battaglione operaio della Fiat, lottarono per liberare Riva del Garda ed Arco dalla truppe naziste in ritirata, salvando cosi le città anche dai bombardamenti.
La "Dante Dassatti" era una via dimenticata, friabile e ricoperta da vegetazione. Per trovare una linea ideale erano necessari tanti pensieri, riflessioni e lavoro durante più anni. Adesso i pilastri con buchi, i camini e le fessure ruvide sono pulite e chiaramente visibili nella loro forma. I ripetitori possono ora percepire e apprezzare le forme. Si può dire che è avvenuta una trasformazione.
La prima parte della via segue piccoli pilastri con bei buchi e tante clessidre, a destra di uno spigolo evidente si sale un camino sporco. La nuova uscita segue una fessura ruvida, supera uno strapiombo sulla destra per seguire poi delle fessure in placca. L'ultimo tiro è ancora su pilastro. È una bella via alpinistica non troppo difficile.
Attenzione però, fuori della via ci sono blocchi instabili!
Accesso e Discesa: vedi la descrizione.