Arrampicate sportive ed alpinistiche ad Arco nella Valle del Sarca
 

Creazione e manutenzione di una via d’arrampicata



Giacomo e Massimiliano sono appena tornati da una via d’arrampicata. L'espressione dei loro volti è scoraggiante e non esprime la gioia e la soddisfazione che ci si aspetterebbe dopo una scalata riuscita. Alla ricerca di qualcosa di nuovo e sconosciuto, nella guida si sono imbattuti in una scalata interessante, secondo la descrizione. Ma la loro aspettativa di una giornata di arrampicata stimolante non è stata affatto soddisfatta. Raccontano di fessure piene di terra e foglie, di cespugli da superare in modo acrobatico, di chiodi nascosti dietro le spine, di un'eterna discesa impraticabile attraverso cespugli impenetrabili. Al ritorno il loro racconto è stato raccapricciante e sembra che non siano venuti molto a contatto con la roccia. Pensano che l'itinerario potrebbe avere ancora un valore, ma al momento non si può davvero consigliare questa via.

cura di via1La loro esperienza conferma che proprio qui nella Valle della Sarca, con la sua vegetazione rigogliosa è necessario mantenere gli itinerari per avere una bella esperienza di arrampicata ma anche per la sicurezza. Può sembrare un po' strano incontrare arrampicatori con scopa, paletta e forbici. Ma senza una buona manutenzione, la maggior parte degli itinerari, proprio qui tra le pareti rocciose intorno ad Arco e nella valle, dopo poco tempo perdono il loro valore di bellezza e non sono più riconoscibili come vie d’arrampicata. Proprio come un giardino, un sentiero, un appartamento, in realtà tutto ciò che ci circonda ha bisogno di cure regolari, così anche una via di arrampicata. Può sembrare un po' insolito ma la cura mantiene la sua bellezza ed anzi forse l’aumenta. Ciò che non viene curato diventa sgradevole e perde di valore.

cura di via2Ma chi è il responsabile della pulizia di una via d’arrampicata? Il responsabile è solo il primo salitore? Chi elabora il percorso, posiziona i punti di sicurezza, lo crea e lo mette a disposizione dei ripetitori. Il ripetitore non può essere ugualmente responsabile del mantenimento e della pulizia di un percorso? Una via d'arrampicata non è di proprietà' del primo salitore. È un bene comune e ogni scalatore può dare un piccolo contributo alla pulizia ed al mantenimento del percorso: sradicare una pianta fastidiosa, togliere il fogliame dalle prese, mettere da parte un sasso allentato o sostituire un cordino rotto. Il ripetitore ricrea il percorso, rendendo visibile una presa o un passo nascosto. Che gioia c'è quando le forme e i colori delle rocce risplendono di fronte a noi e non sono oscurati dalla terra e dalla vegetazione!

L’altro giorno Giacomo e Massimo ho visti con il binocolo mentre rimuovevano la vegetazione fastidiosa in Via Due Pareti sulla Coste dell’Anglone. Ognuno, a modo suo, può dare il proprio contributo, per rendere queste vie degne di essere nella Valle della Luce.

Franz Heiss


Chi fosse interessato alla manutenzione di una via d'arrampicata e desiderasse parteciparvi, può rivolgersi al seguente indirizzo:

Franz Heiss
Cell: 0039-346 6120199
Email: heiss-franz@web.de